Autore drammatico, poeta ed erudito italiano. Profondo conoscitore del latino e
cultore di molti dialetti italiani, fu poeta dialettale versatile e scrittore
eclettico, e si dedicò con uguale passione ai generi più
disparati. Fu tra i primi a occuparsi di melodramma, componendo, a partire dal
1675, i libretti per le compagnie che lavoravano nel teatro San Bartolomeo di
Napoli. Della sua abbondante produzione ricordiamo: i melodrammi
La
Stellidaura vendicata (1674) e
Il Convitato di pietra (1678); il
dramma sacro
Il vero lume tra le ombre ossia La nascita del Verbo umanato
(1695), conosciuta anche come
La cantata dei pastori; il poemetto eroico
in dialetto
L'Agnano zeffonato (1678); il trattato di arte drammatica
Dell'arte rappresentativa premeditata e all'improvviso (1699) (Palermo
1651 - Napoli 1704).